Nell’assegnazione dell’ambito il criterio da seguire è quello del punteggio più alto e non l’ordine delle preferenze espresse.
Tribunale di Venezia – Sentenza n. 288-2017
Anche il Tribunale di Venezia ribadisce l’errore in cui è incorso il MIUR nell’applicazione del cd. “algoritmo”, consentendo ad un docente meridionale il diritto ad avere una sede più vicina alla propria residenza.
Il caso riguarda una docente assegnata per errore ad una sede distante oltre 800 km da casa sua, la quale ha visto accolto il proprio ricorso affermando il principio secondo cui l’assegnazione della sede non può avvenire sulla base dell’ordine delle preferenze espresse, ma mediante l’applicazione del criterio “del punteggio più alto”.