Sanzioni docenti, il tribunale di Ferrara dà ragione alla Gilda
La sospensione cautelare di un docente può avvenire solo dopo il rinvio a giudizio
lunedì 27 febbraio 2012
“Sulla sospensione cautelare dei docenti avevamo ragione noi”.
E´ questo il commento della Gilda degli Insegnanti alla recente ordinanza emessa dal Tribunale di Ferrara, in composizione collegiale, sull´adozione di provvedimenti disciplinari nei confronti di un insegnante in assenza di procedimento penale. Il fatto riguardava un docente ingiustamente accusato dagli alunni di avere assunto un contegno non conforme ai doveri della funzione. Ma poi si è scoperto semplicemente che “i ragazzi avevano preso fischi per fiaschi e i giudici hanno fatto giustizia”.
“Il collegio – scrive in una nota il sindacato guidato da Rino Di Meglio – ha spiegato che la sospensione cautelare di un docente può avvenire solo dopo il rinvio a giudizio. Perché così dispone il decreto Brunetta e le interpretazioni ministeriali non possono far rivivere norme che non esistono più”.
Secondo la Gilda, dunque, “sarebbe quanto meno opportuno che il Miur riaprisse un tavolo di concertazione per rivedere la circolare 88/2010, così da ristabilire il rispetto della legge in questa delicata materia”.
Roma, 27 febbraio 2012
Ufficio stampa Gilda degli insegnanti