Valutazione – voto di condotta – utilizzo di tutti i punteggi espressi dalla scala numerica – necessità.
Quando il legislatore dispone che per l’effettuazione di una valutazione debba essere utilizzata una determinata scala numerica, è sua volontà che tutti i valutatori adoperino tutti punteggi numerici espressi da quella scala, e che dunque, al valutato che raggiunga il massimo livello di performance sia sempre attribuito il punteggio massimo da essa previsto.
La decisione da parte di taluni Consigli di Classe di non attribuire mai il voto massimo va contro la legge e penalizza gli alunni sottoposti al giudizio di quegli organi rispetto agli alunni che frequentano invece altre classi; penalizzazione che peraltro potrebbe ripercuotersi su tutta la carriera scolastica.