Tar Calabria (Reggio Calabria) – Sentenza n. 516 del 07 agosto 2012

Illegittimità del dimensionamento della rete scolastica fondato esclusivamente su norma incostituzionale.

 

La sentenza del Tar di Reggio Calabria esprime due importanti principi: 1) l’interesse a ricorrere è stato riconosciuto sussistente anche per i docenti e le famiglie dei discenti; 2) gli atti deliberativi degli Organi politici che non giustificano in punto motivazionale il dato numerico imposto dalla legge dichiarata incostituzionale vanno annullati.

Alla luce della peculiare situazione venutasi a creare in Calabria a seguito dell’espletamento del concorso a dirigente scolastico bandito per 108 posti, poi venuti meno a seguito del dimensionamento scolastico, potrebbe aprirsi uno scenario positivo per i vincitori (98) che, diversamente, continueranno a fare i docenti per molti anni ancora.

(Avv. Giuseppe Policaro)

 

***

 

I provvedimenti di dimensionamento scolastico costituiscono espressione della potestà di autorganizzazione dell’Amministrazione regionale ed esplicano, sul piano fattuale, effetti specifici sia sugli alunni quali diretti fruitori del servizio scolastico, sia sui soggetti (personale docente e di amministrazione) che stabilmente operano nell’ambito della scuola, soggetti ai quali va pertanto riconosciuta una posizione peculiare da cui discende un interesse diretto concreto ed attuale all’eventuale impugnativa.

Nel merito, il gravame è fondato e va accolto sulla scorta degli effetti che la sentenza nr. 147/2012 della Corte Costituzionale ha prodotto dichiarando l’illegittimità costituzionale dell’articolo 19, comma 4, del d.l. n. 98 del 2011, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 111 del 2011.

Invero la pronuncia di incostituzionalità ha fatto venire meno l’unico ed esclusivo referente normativo che sostiene i provvedimenti delle Amministrazioni resistenti, con la conseguenza che la censura principale del ricorso, ovvero il difetto assoluto di motivazione degli atti impugnati si rivela a questo punto fondata e da accogliersi.

 

Vai al documento