06 novembre 2011 –
Resta a casa da scuola, dove lavora come direttore dei Servizi generali e amministrativi (la vecchia qualifica di segretario), presentando un certificato medico che attesta una faringite acuta. Nel pomeriggio, però, partecipa come relatore a un convegno. E questo malgrado il presunto mal di gola.
E avrebbe anche preso la parola malgrado il problema alla gola che quello stesso giorno gli aveva impedito di andare al lavoro. All’incontro erano presenti alcune persone che lo conoscevano e che, evidentemente, erano al corrente della sua assenza da scuola. Una situazione che ha spinto qualcuno a presentare una segnalazione anonima alla magistratura. Sul caso la Procura ha avviato un’inchiesta iscrivendo l’uomo nel registro degli indagati: l’uomo è accusato di aver commesso un raggiro ai danni dello Stato e di aver indotto il medico a produrre un falso certificato.
Per il legale tuttavia il fatto di aver partecipato a un convegno non costituisce alcun raggiro (presupposto della truffa) ai danni della Pubblica Amministrazione: «Semmai si tratta di un illecito disciplinare; ma questo comporta una sanzione da parte dell’amministrazione statale, non certo un procedimento penale».
Sintesi tratta da: Sabrina Tomè – La tribuna di Treviso