COMUNICATO STAMPA
I Giudici del Lavoro di Trani, con tre distinte sentenze, hanno dato piena ragione all’ANIEF condannando il MIUR per illecita reiterazione di contratti a termine e dichiarando la conseguente trasformazione a tempo indeterminato dei contratti stipulati dai nostri iscritti. L’Avv. Michele Ursini continua ad ottenere successi contro il MIUR sanzionato per abuso del lavoro precario.
Il Giudice La Notte Chirone ha accolto quanto sostenuto dal nostro sindacato e, a seguito di un evidente abuso nella successione di contratti a termine in danno ai lavoratori precari, ha dichiarato che a far data dal 1.4.2009 il rapporto di lavoro tra la nostra iscritta e il MIUR deve essere considerato a tempo indeterminato, condannando il Ministero resistente anche al pagamento di un’indennità onnicomprensiva pari a 12 mensilità dell’ultima retribuzione globale di fatto, maggiorata degli accessori di legge, nonché al pagamento delle spese processuali, liquidate in € 2.500.
Con altre due sentenze, il Giudice del Lavoro del Tribunale di Trani, Dott. Brudaglio, ha dichiarato che, ponendosi in aperto contrasto con disposizioni comunitarie, la successione di contratti a temine è illegittima e il rapporto di lavoro tra i nostri iscritti e il MIUR va considerato a tempo indeterminato a far data dal primo contratto di lavoro a tempo determinato. Il MIUR è stato condannato, ovviamente, anche al pagamento delle spese processuali, liquidate in complessivi € 2.400.
Tre distinte sentenze, dunque, per tre soddisfacenti vittorie dell’ANIEF che da anni si batte per il rispetto della normativa comunitaria e per la difesa dei diritti dei lavoratori della scuola troppo spesso violati.
14 novembre 2012
Ufficio Stampa Anief
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