Ricorsi ANIEF: precisazioni

Spett.le redazione, intervengo in merito all’articolo pubblicato dal vostro sito dal titolo ” Il TAR Lazio arresta la “corsa” dei ricorrenti ANIEF“, per precisare che:

La corsa dei ricorrenti ANIEF è già arrivata al traguardo in data 07.02.2011 con la storica sentenza della Corte Costituzionale n.41/2011“.

E, infatti:

1) I ricorsi ANIEF contro la collocazione in coda nelle graduatorie provinciali, come è noto, hanno ottenuto il più efficace risultato conseguibile nel nostro ordinamento giuridico: e cioè, una storica sentenza della Corte Costituzionale, la n. 42/2011, recepita nell’ultimo decreto di aggiornamento delle graduatorie, in virtù della quale più di trentamila docenti hanno potuto scegliere liberamente la graduatoria provinciale nella quale iscriversi per ottenere l’immissione in ruolo o la supplenza annuale.

2) I docenti che hanno maturato il diritto all’immissione in ruolo in forza della propria collocazione a pettine nelle graduatorie valide nel biennio 2009/2010, inoltre, hanno già depositato ricorso al giudice del lavoro per ottenere una sentenza che dovrà necessariamente conformarsi alla decisione della Corte Costituzionale n.41/2011.

3) Quest’ultima ricognizione del diritto all’assunzione sulla base della propria collocazione a pettine, invero, si sarebbe comunque dovuta svolgere innanzi al giudice del lavoro, indipendentemente dalla decisione sulla giurisdizione che, dunque, non ha in tal senso “arrestato” la corsa dei ricorrenti ANIEF.

Ciò senza alcun intento polemico, ma soltanto per un doveroso omaggio all’impegno dei molti artefici di una difficile vittoria contro la politica dei “respingimenti” degli insegnanti provenienti da altre province.

Palermo 07.02.2011

Avv. Walter Miceli