Precari scuola: ancora pronunce favorevoli su stabilizzazione e trattamento economico

Dal comunicato UGL Scuola del 06.10.14

 

Il Giudice del Lavoro del Trib. di Trani, con le sentenze n° 831/14 e 846/14 ha convertito il rapporto di lavoro da tempo determinato a indeterminato tra il Miur e due precari che avevano svolto più di 36 mesi di servizio, accogliendo il ricorso presentato dal Sindacato rappresentato dall’avvocato Graziangela Berloco.

Per Rossano Sasso, segretario prov.le UGL – SCUOLA Bari “Siamo finalmente alla resa dei conti, noi continuiamo a vincere nei Tribunali del lavoro di tutta Italia, se poi a questo si aggiunge che a giorni si esprimerà la Corte di Giustizia Europea di Lussemburgo (favorevole ai precari secondo il parere dell’avvocatura generale n.d.r.) allora tra poco finalmente potremo festeggiare anche in Italia il recepimento effettivo della direttiva europea 1999/70 che sancisce la conversione del rapporto di lavoro dopo 36 mesi di servizio, sebbene esista una legge (368/01) che lo preveda da oltre 13 anni. “In tal modo – prosegue Sasso – Il Presidente Renzi, che comunque sente il fiato sul collo di questa sentenza, sarà costretto ad assumere realmente 150.000 e più lavoratori precari, al di là delle promesse degli ultimi giorni di cui non ci fidiamo, anche perché o lo fa lui e subito o inonderemo ulteriormente i tribunali con i nostri ricorsi e con le nostre richieste risarcitorie”.

L’Ugl inoltre ha ottenuto vittorie anche nel campo del trattamento economico dei lavoratori, discriminati se precari , a differenza dei colleghi di ruolo: l’ultima in ordine cronologico è la  sentenza n°408/2014 del Tribunale di Trani con cui si stabilisce che il lavoratore precario ha diritto allo stesso trattamento economico di quello a tempo indeterminato, ragion per cui lo Stato è stato condannato a risarcire una docente di Bari con una somma che si aggira intorno ai 10.000 euro più interessi.