Precari scuola: altre vittorie e altri risarcimenti per i ricorrenti dell’UGL Scuola Bari

 

UGL SCUOLA –  SEGRETERIA PROVINCIALE BARI

Ancora sentenze positive per i precari della scuola con almeno 36 mesi di servizio: risarcimenti, conversione del rapporto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato e scatti stipendiali, questo quanto disposto dal Tribunale del Lavoro di Trani a firma del dott. Massimo Brudaglio.

 Intanto il Ministero dell’Istruzione liquida dopo pochi mesi dalle prime sentenze risarcimenti per migliaia di euro. Così il sindacato lancia una nuova campagna di adesione ai ricorsi, c’è tempo fino al 20 Luglio p.v.

La battaglia giudiziaria iniziata poco più di un anno fa dall’UGL Scuola Bari continua a produrre frutti a favore dei precari della scuola, in questo caso di quattro lavoratori della provincia Bat che con le sentenze n°1545/2012, 1549/2012, 2294/2012 e 2295/2012 del Tribunale del Lavoro di Trani si sono visti riconoscere il diritto alla conversione del rapporto di lavoro da tempo determinato a indeterminato, in ossequio alla normativa europea che prevede stabilizzazione e scatti stipendiali dopo 36 mesi di servizio.

Si tratta di due docenti, un collaboratore scolastico ed un assistente amministrativo, tutti operanti nella provincia Bat, che si vanno ad aggiungere alla già nutrita schiera di ricorrenti vittoriosi – sostiene Rossano Sasso, segretario provinciale dell’Ugl Scuola Bari e promotore dei ricorsi –  e che adesso attendono l’esecuzione di quanto previsto nei dispositivi delle sentenze”.

Intanto, ed è notizia di questi giorni, secondo l’avv. Graziangela Berloco che insieme ai colleghi Sergio Adamo, Salvatore Grisorio e Marilena Plotino sta patrocinando i ricorrenti UGL “gli uffici competenti del Ministero dell’Istruzione e della Ragioneria Territoriale dello Stato stanno provvedendo a liquidare i primi risarcimenti e scatti stipendiali,  cifre alle quali si aggiungono le spese legali e che giorno dopo giorno assumono proporzioni inimmaginabili.

La questione dei precari non va risolta nelle aule di giustizia, ma è una questione politica– sostiene Sasso – più passa il tempo senza una soluzione normativa, più aumentano le risorse che il Miur deve spendere per pagare risarcimenti e arretrati, per pagare debiti nei confronti dei precari Italiani che sono stati per troppo tempo discriminati”                            “Se su questa vicenda il governo decidesse di intervenire con una legge chiara e con regole certe, cercando magari di rispettare anche le direttive europee in modo da ridurre il contenzioso e le procedure di infrazione senza dubbio incontrerebbe il nostro consenso, e soprattutto porrebbe fine ad uno stillicidio continuo ed impietoso nei confronti delle casse dello Stato”.

Fino a quel momento l’ UGL invita tutti i lavoratori precari della scuola con almeno 36 mesi di servizio a ricorrere per la stabilizzazione ed i colleghi di ruolo a ricorrere per gli scatti stipendiali biennali, loro negati quando erano precari.      L’ UGL Scuola comunica che visto l’elevato numero di adesioni per ragioni organizzative accetterà le stesse fino a venerdì 20 luglio. Per aderire ai ricorsi occorre:

•              Aver svolto almeno 3 incarichi annuali (181 giorni) dopo il 1999 e su posto vacante;

•              Fotocopia carta d’identità e codice fiscale, copia certificati di servizio e copia contratti;

•              Cedolino stipendiale recente.

uglscuolabari@gmail.com