Comunicato del 7 maggio 2015
La vicenda, peraltro nota, riguarda una novantina di docenti, tutti candidati per l’Ambito disciplinare 9, CdC A043 e A050, i quali, ignari di aver superato le prove scritte (alcuni anche brillantemente), non venivano inseriti negli elenchi degli ammessi agli orali.
Tra i candidati ingiustamente esclusi, anche un docente iscritto alla CISL Scuola di Latina che patrocinato dall’Avv. Maria Rosaria Altieri, ha immediatamente presentato ricorso al TAR del Lazio per ottenere solo ciò che gli spettava di diritto: poter affrontare le prove orali di un concorso del quale aveva superato con voti altissimi le prove scritte.
In particolare, la motivazione che aveva portato all’esclusione del candidato, a dire dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio, era quella di “non essere in possesso di un titolo di accesso valido”. Certo dell’idoneità del titolo posseduto, il docente assistito dalla CISL Scuola di Latina, provvedeva a presentare istanza di accesso agli atti per verificare i propri elaborati i quali, com’è facile immaginare, riportavano tutti valutazioni ottime.
Durissima è stata la sentenza dei giudici amministrativi che, verificata l’assoluta idoneità dei titoli posseduti e dichiarati dal candidato a consentire la partecipazione al concorso del 2012, ha altresì censurato pesantemente il comportamento dell’Amministrazione Scolastica che ha continuato ad ignorare le istanze del ricorrente il quale “oltretutto, aveva ritualmente tentato di sottoporre all’attenzione dell’Amministrazione le medesime circostanze esposte nel presente ricorso, ai fini di ottenere il riesame del provvedimento impugnato già con il ricorso introduttivo, senza sortire alcun effetto”.
Sulla base di tali premesse il Tar del Lazio, sez. terza bis, ha accolto il ricorso introduttivo e i motivi aggiunti presentati dall’Avv. Altieri e, per l’effetto, ha annullato il provvedimento di mancata ammissione del ricorrente alle prove orali del concorso, ordinando all’amministrazione di procedere alla convocazione del ricorrente per l’espletamento di prove orali suppletive.
“Si tratta di una sentenza che ci auguriamo non rimanga un caso isolato. – ha affermato il Prof. Franco Maddalena, Segretario Provinciale della Cisl Scuola di Latina – Ma ciò che veramente crea delusione ed amarezza è che l’Amministrazione Scolastica troppo spesso ignora le istanze palesemente legittime dei docenti, costringendoli a dover chiedere ed ottenere dai giudici quanto spetterebbe loro di diritto”.
CISL SCUOLA Latina
Segreteria Provinciale