Il Tribunale di Roma in data 18 gennaio 2016 ha ingiunto il Miur al pagamento della posizione economica non erogata al personale assistente amministrativo condannando lo stesso Ministero al pagamento delle spese legali.
Questa la decisione del Tribunale che è intervenuto per decidere un ricorso ingiuntivo proposto da una lavoratrice difesa dagli avv.ti Francesco Americo e Filippo Aiello.
La ricorrente ha lavorato con la qualifica di assistente amministrativo presso il Miur ed alla medesima è stata riconosciuta la prima posizione economica che, in base alla normativa contrattuale avrebbe dovuto portare alla corresponsione di un compenso nei termini previsti dall’art. 50 CCNL 2006-2009 del Comparto Scuola.
Tale riconoscimento è stato anche disciplinato dall’Accordo sottoscritto dall’Aran il 7 agosto 2014 che è intervenuto proprio in materia, individuando un emolumento una tantum avente carattere stipendiale collegato alla data di acquisizione della posizione economica.
Non avendo conseguito il pagamento di tali somme relativamente agli anni scolastici 2012/2013, 2013/2014 e 20145/2015 e dopo la posizione di irrigidimento del Mef, che non intende mettere a disposizione la copertura finanziaria necessaria a liquidare i compensi spettanti, la ricorrente ha deciso di chiedere tutela al giudice del lavoro ottenendo un esito positivo.