Grande vittoria sul fronte precari della scuola. Il Tribunale di Roma condanna il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca al risarcimento del danno ed al riconoscimento degli scatti di anzianità per il servizio prestato a tempo determinato.
Questa decisione è di rilevante importanza perchè intervenuta successivamente alle modifiche che hanno riguardano la normativa nazionale ed in quanto conferma ancora una volta l’abuso e l’illegittimità dei contratti a tempo determinato da parte dell’Amministrazione.
Il caso sottoposto al tribunale romano riguarda una docente rappresentata e difesa dagli avv.ti Francesco Americo e Valentina Piraino che per oltre 9 anni aveva prestato servizio presso diversi istituti scolastici con numerosi contratti reiterati nel corso degli anni.
I difensori della docente, nonostante le modifiche intervenute sul D.Lg.s 368/2001, hanno sostenuto ancora una volta la violazione della normativa comunitaria ed il giudice del Tribunale di Roma ha confermato la tesi sostenuta dai difensori richiamando la sentenza Mascolo del 26.11.2014 emessa dalla Corte di Giustizia relativamente ad una causa in cui ha preso parte direttamente l’avv. Francesco Americo ed il principio comunitario secondo cui: “ La clausola 5, punto 1, dell’accordo quadro [..] deve essere interpretata nel senso che osta a una normativa nazionale, quale quella di cui trattasi nei procedimenti principali, che autorizzi in attesa dell’espletamento delle procedure concorsuali per l’assunzione di personale di ruolo delle scuole statali, il rinnovo di contratti di lavoro a tempo determinato per la copertura di posti vacanti e disponibili di docenti nonchè di personale amministrativo, tecnico ausiliario, senza indicare tempi certi per l’espletamento di procedure concorsuali ed eslcudendo qualsiasi possibilità, per tali docenti e detto personale, di ottenere il risarcimento del danno eventualmente subito a causa di un siffatto rinnovo. Risulta, infatti, che tale normativa, fatte salve le necessarie verifiche da parte dei giudici del rinvio, da un lato non consente di definire criteri obiettivi e trasparenti al fine di verificare se il rinnovo di tali contratti risponda effettivamente ad un’esigenza reale, sia idoneo a conseguire l’obiettivo perseguito e sia necessario a tal fine, e dall’altro non prevede nessun’altra misura diretta a prevenire e a sanzionare il ricorso abusivo ad una successione di contratti di lavoro a tempo determinato”.
Il Tribunale di Roma accoglie anche la domanda della ricorrente rivolta ad ottenere il riconoscimento di degli scatti di anzianità ingiustamente negati alla docente in questione in quanto personale precario.
La decisione assunta dal Tribunale di Roma, per le ragioni sopra esposte, consentirà ai precari della scuola di ottenere la tutela dei propri diritti nonostante le modifiche normative intervenute in materia.
Avv. Francesco Americo Avv. Valentina Piraino