Consiglio di Stato – Sentenza n. 1522-2020 del 02.03.2020
Nel solco del precedente del 17 febbraio 2020 (Cons. Stato, Sez. VI, 17/2/2020, n. 1198), il supremo consesso amministrativo si è nuovamente pronunciato sul tema del percorso abilitante all’insegnamento conseguito in Romania.
La vicenda trae origine dalla nota del 2 aprile 2019 della Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione con cui il MIUR aveva ritenuto, erroneamente, che la formazione svolta in Romania dai cittadini italiani non sarebbe riconosciuta dalla competente autorità rumena con l’effetto che il ministero italiano non può riconoscere il titolo abilitante conseguito nel Paese europeo.
Il Consiglio di Stato ha riformato la Sentenza del TAR Lazio che aveva ritenuto legittima l’interpretazione fornita dal MIUR, affermando come il titolo acquisito in Romania sia spendibile tanto nel Paese d’origine (Romania), quanto in quello ospitante (Italia).