La petizione al Parlamento Europeo per sbloccare la situazione…
A CURA DEI LEGALI ALDO ESPOSITO E CIRO SANTONICOLA
La Ragioneria Territoriale dello Stato di Napoli (RTS), in una recente informativa del 21 marzo 2023, ha reso noto che numerose istituzioni scolastiche stanno ricevendo richieste dal proprio personale, indirizzate ai Dirigenti Scolastici, per ottenere il riconoscimento del servizio prestato nell’anno 2013, ai fini della progressione stipendiale.
Tali richieste si basano sulla sentenza della Corte Costituzionale n. 178 del 23/07/2015, che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale delle norme responsabili del blocco della contrattazione collettiva, nel pubblico impiego scolastico, per la parte economica del lavoro, causando la sospensione delle procedure contrattuali e negoziali.
Le pretese sono avanzate da docenti di ruolo “con numerosi anni di precariato statale”, che richiedono una modifica della progressione economica a causa degli effetti del blocco della contrattazione collettiva, nel comparto scuola, durante il periodo di precariato.
In merito agli “avanzamenti retributivi connessi all’anzianità professionale“, il Tribunale di Catania, con sentenza del 21 marzo 2023 emessa dal Giudice del Lavoro dott.ssa Valentina Maria Scardillo, ha intanto stabilito che il docente ha diritto alla progressione professionale economica in ragione dell’anzianità di servizio effettiva, condividendo le tesi dei legali scuola Aldo Esposito e Ciro Santonicola.
Tuttavia, le preposte Amministrazioni ministeriali non hanno avviato la procedura di contrattazione collettiva “per l’anno 2013” nel Comparto della Scuola, dell’Università, della Ricerca, dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica. Questo ostacolo alla progressione stipendiale potrebbe incidere sul trattamento pensionistico dei richiedenti, violando, probabilmente, la normativa europea che tutela la libertà sindacale e il diritto di contrattazione collettiva.
In risposta a tale situazione, il 10 Marzo 2023, i legali Esposito Santonicola hanno presentato una richiesta alla Commissione per le petizioni del Parlamento europeo; hanno sollecitato l’intervento della Commissione europea, al fine di rimuovere ogni vincolo al libero esercizio dell’attività sindacale – in linea con la normativa (europea) che tutela la libertà sindacale e il diritto di contrattazione collettiva – e al fine di sbloccare l’avanzamento professionale per l’anno 2013.
La richiesta è attualmente al vaglio delle istituzioni sovranazionali.
Mentre si attendono gli sviluppi della petizione, i docenti interessati hanno la possibilità di contestare la ricostruzione di carriera, laddove il precariato non sia stato riconosciuto in toto. Essi possono, inoltre, richiedere il riconoscimento degli incrementi stipendiali dovuti al lungo periodo di precariato statale.