Altra importantissima vittoria per i diplomati magistrali.
Con ordinanza n. 1235/2016 il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso in ottemperanza per l’esecuzione di ordinanza cautelare che prevedeva l’inserimento in Gae con riserva di quasi 100 diplomati magistrali ante 2001/2002, promosso dall’avv. Valentina Piraino.
Il provvedimento assume rilievo sia sotto un profilo procedurale che sostanziale affermando infatti sia la possibilità di chiedere l’esecuzione di ordinanze cautelari sia il riconoscimento della “riserva” relativa alla fase cautelare, quale elemento che non può incidere sulla posizione sostanziale fatta valere in giudizio e riconosciuta meritevole di tutela seppur in via provvisoria.
Nella pratica ciò significa che, erroneamente gli uffici scolastici continuano a tenere “congelati” i docenti inseriti nelle graduatorie ad esaurimento grazie ad ordinanze cautelari. Il Consiglio di Stato ha infatti chiaramente affermato : “Rilevato che l’Amministrazione scolastica – in esecuzione dell’ordinanza di questa Sezione n. 4458 del 2015 – ha consentito l’ammissione dei ricorrenti in G.A.E. specificando che, ai sensi dell’articolo 6, comma 6, d.m. n. 235 del 2014, l’iscrizione nelle graduatorie ad esaurimento con riserva non consente agli interessati di stipulare contratti a tempo indeterminato e determinato;
Considerato che – al di fuori del piano straordinario di assunzioni per l’anno scolastico 2015/2016 di cui all’art. 1, commi 93 e 96, della legge n. 107 del 2015 – la generalizzazione di tale depotenziamento dell’iscrizione con riserva nelle graduatorie non sembra avere fondamento legislativo;”.
In altri termini, il non considerare i diplomati magistrali inseriti in gae con riserva, quali destinatari di contratti a tempo determinato e indeterminato non trova fondamento legislativo.
Si avvia pertanto l’iter per un nuovo commissariamento del Miur e degli uffici scolastici i quali hanno 15 giorni di tempo per eseguire correttamente l’ordinanza cautelare di inserimento in gae prevedendo la possibilità di assunzioni a tempo determinato ed indeterminato.
Il Ministero e gli uffici scolastici dovranno necessariamente attivarsi in tal senso essendo stata prevista, sin d’ora, la nomina di un commissario ad acta in caso di ulteriore inottemperanza.
Altri 100 ricorrenti, dunque, potranno ricevere incarichi a tempo determinato ed indeterminato, se collocati in posizione utile .
Questo appare un grande passo avanti verso il riconoscimento ai diplomati magistrali ante 2001/2002 del loro diritto ad entrare nelle graduatorie ad esaurimento mentre si attende la pronuncia dell’Adunanza Plenaria il prossimo 27 aprile, proprio su una delle cause promosse dall’avv. Valentina Piraino, che porterà chiarezza in via definitiva sulla questione dei diplomati magistrali.