Arrestato dalla Guardia di Finanza di Napoli, con l’accusa di truffa e corruzione, un insegnante del Napoletano accusato, con un dipendente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, di accedere abusivamente al sistema informatico del Ministero, falsificando con l’attribuzione di punteggi indebiti le graduatorie provinciali del ministero dell’Istruzione dietro compenso di 6.000 euro per ogni persona favorita.
In questo modo l’insegnante sarebbe riuscito a far assumere più di cento docenti e assistenti amministrativi, causando un danno di 500 mila euro per stipendi indebitamente erogati negli anni dal 2005 al 2009.
Nell’inchiesta sono coinvolte altre 121 persone (tra personale amministrativo e docenti) che sono state denunciate.