Anche chi è entrato da poco nei ruoli deve essere risarcito

 

(Comunicato UGL Scuola)

 

A stabilirlo il Tribunale del Lavoro di Trani che, ancora una volta, ha riconosciuto il risarcimento del danno per abuso dell’utilizzo dei contratti a termine, ad una lavoratrice precaria della scuola che, nelle more del giudizio, era stata immessa in ruolo.

 

Anche chi è di ruolo ha diritto al risarcimento del danno per il periodo in cui è stato precario.

Con sentenza 10/2012 ancora una volta il Tribunale del Lavoro di Trani ha accolto un ricorso presentato dall’Ugl Scuola Bari rappresentato dall’avvocato Graziangela Berloco, nell’interesse di una docente di scuola secondaria di 1° in servizio ad Andria, che durante lo svolgimento della causa era riuscita comunque ad ottenere il ruolo, dopo tanti anni di precariato, per via ordinaria.

Nonostante il venire meno dell’oggetto del contenzioso, e cioè la conversione del rapporto di lavoro da determinato ad indeterminato, ottenuta nelle more del giudizio e puntualmente riportata dai legali dell’Ugl durante l’ultima udienza, il Giudice del Lavoro ha ritenuto comunque opportuno in applicazione a quanto previsto dalla normativa vigente, punire l’abuso da parte del Miur dell’utilizzo dei contratti a termine e accogliendo la domanda risarcitoria ha disposto una misura pari a 6 mensilità dell’ultima retribuzione globale di fatto da pagare alla ricorrente.

“L’ennesima dimostrazione – sottolinea il segretario provinciale dell’Ugl Scuola,  Rossano Sasso – che come previsto dalla normativa europea, lo Stato non può più utilizzare personale precario per un periodo superiore ai 36 mesi”.

Se ne facciano una ragione – prosegue Sasso – al Ministero conviene molto di più assumere i precari senza più affrontare il contenzioso;  tutte le sentenze di condanna alla stabilizzazione ed al risarcimento del danno che abbiamo ottenuto fino ad oggi devono far riflettere, proprio in questi giorni stiamo procedendo all’esecuzione del risarcimento del danno attraverso pignoramento presso terzi.

Il nuovo Ministro Profumo pensi a sanare questa situazione prima di indire nuovi percorsi formativi e nuovi concorsi: prima vanno stabilizzati tutti i precari che abbiano superato i 36 mesi di servizio, speriamo per scelta del Governo e non come conseguenza di nuove condanne, senza ulteriori problemi per le casse dello Stato e solo dopo ciò, augurandoci che sia una ipotesi concreta e fattibile, assumere giovani laureati”.