Una importante decisione quella assunta dal TAR Lazio che con sentenza n. 1375 del 23.09.2015, interviene sulla procedura bandita dal Miur con DM n. 526 del 30 giugno 2014, quest’ultima finalizzata alla formazione della graduatoria nazionale per l’assegnazione di incarichi a tempo determinato.
Con la suddetta decisione si conferma la illegittimità del Decreto nella parte in cui ha escluso il personale precario che ha prestato servizio presso le Accademie Legalmente riconosciute.
Proprio questo aspetto è stato affrontato dai giudici amministrativi nella causa proposta dall’avv. Francesco Americo e, per la prima volta, è stata riconosciuta la piena equiparabilità del servizio prestato dai precari presso le Accademie Storiche legalmente riconosciute rispetto a quelle statali.
Nella medesima decisione, il Tar ha affrontato anche il tema delle modalità di presentazione della domanda rispetto alle quali il decreto impugnato prevedeva l’invio mediante la procedura telematica escludendo altre forme di spedizione. Con riferimento a tale aspetto, il ricorrente non aveva avuto alcuna possibilità di accedere al sistema e pertanto provvedeva all’invio con raccomandata.
Il Giudice amministrativo ha riconosciuto la legittimità del sistema adoperato dall’Amministrazione ma, nello stesso tempo, ha evidenziato che, qualora non dovesse risultare valutabile la domanda di partecipazione presentata in cartaceo, allora la stessa Amministrazione, dovrà garantire la rimessione in termini nei confronti del ricorrente.
Il Tar Lazio accogliento il ricorso ha condannato il Miur all’inserimento del ricorrente nella graduatoria nazionale nonchè al pagamento di € 2000 a titolo di spese legali.