Tar Sicilia – Sentenza n. 925 del 15-05-2009

(Il piano educativo individualizzato relativo a studente portatore di handicap, alla luce del quadro normativo di riferimento (D.P.R. 24.02.1994), non è suscettibile di disapplicazioni di sorta nè di applicazioni parziali. E’ pertanto illegittimo il provvedimento di riduzione delle ore di insegnamento di sostegno, in assenza di una preliminare modificazione del piano educativo che desse atto di oggettive ragioni inerenti ad un mutamento della condizione patologica tali da giustificare la decisione).

Tar Lazio – Sentenza n. 7076-2009

O.M. 26/07 e 30/08 (Istruzioni e Modalità per lo svolgimento degli Esami di Stato) – credito formativo e religione cattolica – violazione del principio del pluralismo – discriminazione di carattere religioso – violazione della la lettera c) dell’articolo 9 della legge 121 del 1985 (recante applicazione del concordato del 1984 fra lo Stato italiano e la Santa Sede) – sussistenza.

Corte dei Conti – Sezione Giurisdizionale per la Regione autonoma Valle D’Aosta – Sentenza n. 6/2009

(A fronte di una richiesta di risarcimento del danno all’immagine, il momento di decorrenza della prescrizione quinquennale va individuato nel disvelamento del fatto illecito e nell’emergere del conseguente pregiudizio per l’amministrazione di appartenenza, al più tardi alla data di conclusione del relativo procedimento disciplinare con decreto di irrogazione della sanzione).

Corte di Cassazione – Sentenza n. 9542 del 22-04-2009

Per superare la presunzione di responsabilità che grava sull’insegnante per il fatto illecito dell’allievo, non è sufficiente la sola dimostrazione di non essere stato in grado di spiegare un intervento correttivo o repressivo, dopo l’inizio della serie causale sfociante nella produzione del danno, ma è necessario anche dimostrare di aver adottato, in via preventiva, tutte le misure disciplinari o organizzative idonee ad evitare il sorgere di una situazione di pericolo favorevole al determinarsi di detta serie causale).

Consiglio di Stato – Sentenza n. 2516-2009

I corsi di perfezionamento frequentati presso un consorzio interuniversitario (FOR.COM. nella specie) articolati su base annuale e conclusisi con il superamento di un esame finale, che prevedono 1500 ore di attività didattica corrispondenti a 60 crediti formativi, danno titolo, in sede di formazione delle graduatorie provinciali ad esaurimento del personale docente della scuola, all’attribuzione di un punteggio pari a 3, ai sensi del punto C.7 della tabella allegata al d.m. 15 marzo 2007 n. 27, e non all’attribuzione di un punteggio pari a 1 ai sensi del successivo punto C.8 della citata tabella.

Consiglio di Stato – Sentenza n. 1550 del 16-03-2009

(Sussiste la giurisdizione del Giudice amministrativo nelle controversie sull’esercizio del potere di autotutela – L’attività lavorativa degli L.S.U. non determina l’instaurazione di un rapporto di lavoro – In caso di annullamento d’ufficio di un illegittimo provvedimento di inclusione nelle graduatorie non occorre una specifica motivazione sull’interesse pubblico all’intervento in autotutela.).

Tar Sardegna – Sentenza n. 141 del 31-01-2009

Il giudizio finale sul grado di conoscenza raggiunto dal discente in una determinata disciplina costituisce il frutto di una valutazione complessiva del suo integrale percorso formativo – il giudizio di non ammissione non è inficiato dalla mancata attivazione dei corsi di recupero o dalla mancata comunicazione delle carenze nelle discipline alla famiglia – il Collegio Docenti, purchè prima dell’inizio degli scrutini, può liberamente stabilire a quali criteri i vari Consigli di Classe dovranno attenersi nel valutare gli studenti ai fini dell’ammissione alla classe superiore.