Tar Lazio – Sentenza n. 127-2018 del 09 gennaio 2018

TAR Lazio: I laureati in scienze della formazione primaria hanno diritto a 5 punti aggiuntivi nelle Graduatorie di merito del concorso ordinario, posto comune scuola primaria.

Tar Lazio-Roma – sentenza n. 127/2018

La vicenda trae origine dalla mancata valutazione da parte della commissione giudicatrice del concorso scuola primaria 2016, posto comune, del bonus di 5 punti ai docenti in possesso della Laurea in scienze della formazione primaria ai sensi della tabella di valutazione dei titoli, punto A.1.2 , in aggiunta al punteggio riconosciuto per il voto di laurea.

Si tratta di una penalizzazione che ha coinvolto centinaia di docenti partecipanti al concorsone del 2016 per la suola primaria, posto comune, operata dalla Commissione giudicatrice che ha motivato il mancato riconoscimento del punteggio aggiuntivo sulla base del fatto che la laurea in scienze dalla formazione primaria è titolo di accesso al concorso già valutato ai sensi del punto A. 1.1. della tabella allegata al D.M. 94 del 23 febbraio 2016.

Orbene, tale interpretazione restrittiva non trova alcun conforto nella lettera della norma che testualmente riconosce il bonus di 5 punti “in aggiunta” al punteggio attribuito per il voto di laurea.

Ciononostante vane sono state le richieste di rettifica della graduatoria avanzate dalla ricorrente, che si è vista costretta ad adire il Tribunale Amministrativo per ottenere il riconoscimento dei propri diritti.

Con sentenza n. 128/18 il Giudice Amministrativo, accogliendo totalmente le argomentazioni difensive dello studio legale Alteri, ha ritenuto il ricorso fondato perché la Tabella A, al punto 1.2 allegata al D.M. 94 del 23 febbraio 2016 ha previsto tra i titoli valutabili la Laurea in Scienze della Formazione Primaria, aggiungendo, altresì, che l’amministrazione avrebbe dovuto prendere in considerazione le richiesta di rettifica della graduatoria ed attribuire i 5 punti già in sede di autotutela, ovviamente previa verifica dell’effettiva sussistenza del titolo in capo alla candidata.

Dunque, sulla base di tali motivazioni il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Terza Bis), ha accolto il ricorso e, per l’effetto, ha annullato la graduatoria di merito e le rettifiche successive con riferimento alla posizione della ricorrente ordinando all’amministrazione di apportare le necessarie modifiche alla graduatoria medesima entro il termine di trenta giorni.

Si tratta di un provvedimento di estrema importanza, idoneo a cambiare la vita e le prospettive professionali della docente coinvolta, in quanto il giusto riconoscimento del punteggio illegittimamente negato consentirà alla stessa di ottenere il tanto desiderato ruolo nella scuola primaria.

Avv. Maria Rosaria Altieri