Spetta il risarcimento dei danni ai precari della scuola che hanno lavorato con contratti.
Il Tribunale di Latina, con sentenza n. 500/2017 del 21.9.2017 ha riconosciuto il diritto al risarcimento del danno del docente, non immesso in ruolo, e con più di tre contratti sull’organico di diritto, in perfetta adesione all’insegnamento delle note decisioni della suprema corte di cassazione, inoltre il tribunale ha riconosciuto il diritto alla progressione stipendiale in ragione dell’anzianità di servizio maturata durante i rapporti di lavoro a termine.
Dello stesso tenore la decisione n. 3982/2017 della Corte di Appello di Roma depositata lo stesso 21 settembre con la quale ha rigettato l’appello proposto dal MIUR avverso la decisione di primo grado che aveva riconosciuto al ricorrente, ATA, un risarcimento del danno quantificato in 12 mensilità, in applicazione dell’art. 32 del collegato lavoro, “come danno presunto, con valenza sanzionatoria e qualificabile come “danno comunitario”… senza che ne derivi una posizione di favore del lavoratore privato rispetto al dipendete pubblico atteso che, per il primo, l’indennità forfettizzata limita il danno risarcibile, per il secondo , invece, agevola l’onere probatorio del danno subito”.