Consiglio di Stato – Sentenza n. 4834 del 12 settembre 2012

Lo studente sorpreso a copiare da un cellulare durante l’esame di stato può essere sanzionato solo previa valutazione della sua intera personalità e del suo percorso scolastico.

 

Il Consiglio di Stato annulla il provvedimento di esclusione di una studentessa dalle prove dell’esame di stato, conclusive dell’anno scolastico 2011/2012, disposta in quanto la candidata risultava “sorpresa… a copiare da un telefono cellulare palmare”.

Il Collegio invero ritiene il carattere non vincolante della misura repressiva, e conseguentemente la necessità che la condotta sanzionabile trovasse più approfondita valutazione, in rapporto alle circostanze di fatto in concreto rilevabili ed all’intero curriculum scolastico della candidata; la sanzione deve cioè essere applicata motivatamente, non prescindendo dal contesto valutativo dell’intera personalità e del percorso scolastico dello studente, secondo i principi che regolano il cosiddetto esame di maturità.

Non potevano dunque ignorarsi, nel caso di specie, il brillante curriculum scolastico della candidata (ammessa all’esame con un giudizio che ne evidenziava “le notevoli capacità, il personale vivace interesse e il costante costruttivo impegno”), né le peculiari circostanze, che caratterizzavano il fatto contestato (svolgimento di una delle tracce previste per la prova di italiano e solo al termine di tale prova inizio di un nuovo elaborato, con l’ausilio appunto del palmare, per uno stato d’ansia probabilmente riconducibile anche a problemi di salute.

 

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